IL GRANDE BLU E L'ENERGIA
i Libri di IF
15 giu 2014
IL GRANDE BLU E L'ENERGIA
IL GRANDE BLU di Franco Cardini

Il Mediterraneo, mare di tesori: avventure, sogni, commerci, battaglie

Prefazione di Gianni Bonini

a cura di Debora Degl'Innocenti

 

Un’affascinante rilettura storica del Mediterraneo proiettata sugli scenari del dopo guerra fredda, caratterizzati dalla competizione energetica e politica.

Franco Cardini, lo storico principe delle crociate, si cimenta in una rilettura storica e civile del Mediterraneo, il continente liquido di Braudel, le sue vicende umane, i conflitti etnici e religiosi, l'eterna lotta per il predominio, insomma una sintesi storica che si dipana tra i mille capitoli della sua rottura-unità che non conosce tregua da oltre seimila anni, fin dai tempi in cui i primi fragili vascelli piatti senza chiglia cominciarono a solcarlo.

E lo fa con la consueta capacità di andare oltre la contrapposizione di Europa ed Asia fissata per la prima volta da Eschilo nei Persiani, per narrare un racconto di avventure, sogni, commerci e battaglie, da Sargon il Grande alle cosiddette primavere arabe: un mare di tesori dall'identità più meticcia e interdipendente di quanto comunemente si pensi.

 

Franco Cardini, fiorentino. È Professore Emerito di Storia Medievale presso l'istituto Italiano di Scienze Umane/Scuola Normale Superiore. 

Da oltre mezzo secolo si occupa di crociate, pellegrinaggi, rapporti fra Europa e Islam: insomma di Mediterraneo, che ama perdutamente nonostante non sappia nuotare e non gli piaccia il pesce. 

 

Gianni Bonini, 29 settembre 1950, fiorentino, allievo di Giuliano Procacci, tesi in Storia Moderna sulla collettivizzazione sovietica dell'agricoltura. Vive per tutti gli anni 70 l'esperienza del gruppo del Manifesto, per poi seguire Bettino Craxi sino alla fine e diventare  nel 2006 Presidente della Fondazione omonima. Ha scritto e pubblicato diversi saggi ed interventi di storia in generale e di ricerca nel campo dell'energia convenzionale e da fonti rinnovabili. Ha pubblicato recentemente uno zibaldone di scritti dal titolo “Battaglie di sabbia” (Samizdat, Firenze, 2012).

 

nuova editoriale florence press

“i libri di if”

 

prezzo di copertina: 15 euro

pag 208  copertina con bandelle

Proprietà letteraria riservata 

 Nuova editoriale Florence Press srl

Piazza S. Spirito 19 - 50125 Firenze

1^ edizione: maggio 2014

 

distribuzione nazionale 

LIBRO CO. ITALIA srl - www.libroco.it

In vendita anche su Amazon.it

ISBN 978-88-908964-2-2

 

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA venerdì 13 giugno 2014

Ore 11 CONFERENZA STAMPA e PRESENTAZIONE del nuovo libro di IF 
IL GRANDE BLU 

Il Mediterraneo, mare di tesori: avventure, sogni, commerci, battaglie
di Franco Cardini
Un’affascinante rilettura storica del Mediterraneo proiettata sugli scenari del dopo guerra fredda, caratterizzati dalla competizione energetica e politica.
Intervengono con l’autore FRANCO CARDINI (foto)
Gianni Bonini, delegato italiano nel GB Ciheam 
Nicola Danti, deputato al Parlamento Europeo 
Leonardo Tozzi, editore

Ore 15 ENERGIA incontro su Economia e Comunicazione nel Nuovo Mondo
un confronto sull'economia ei mercati curato da Massimo T. Mazza e Debora Degl'Innocenti.

Intervengono:
Salvino Busuttil
Paolo De Castro
Valter Pallano
Claudio Nardi
Andrea Fenn
Eleonora Negri
Guillaume Dupuy d’Angeac
Cosimo Lacirignola
Alberto Dragotta
Gianni Bonini
Giovanna Damiani
Andrea Giannotti
Maria Elisabetta Coccia
Francesco Borgognoni

Segue light dinner nel chiostro della Fattoria di Maiano

Stefano “Cocco” Cantini regalerà una extraordinaire contaminazione tra il suo jazz e la musica degli Etruschi - Ingresso libero su prenotazione – prenotarsi inviando una mail a:editorialeflorencepress@gmail.com

Presentazione di Gianni Bonini

Le ultime elezioni hanno confermato che l’Europa dei mercati, quella di Jean Monnet per intenderci, va radicalmente superata. Il declino economico e il rigore teutonico a danno dell’area latina hanno prodotto una spinta alla rinazionalizzazione e lo stesso euro senza un progetto di crescita credibile rischia una crisi irreversibile. 

Il Leviatano di Bruxelles va smantellato a favore della nuova centralità del Parlamento europeo e il Mediterraneo può e deve tornare ad essere un fuoco fondamentale, dopo le infatuazioni carolingie, non solo per la sua storia civilizzatrice ma anche perché nel suo crogiolo si confrontano, oggi forse più di ieri, le culture ed i commerci dei tre grandi mondi che vi si affacciano, Europa, Asia e Africa. 

Leggere la nuova geopolica multipolare del Nuovo Mondo che si è affermata dopo la guerra fredda, è assolutamente necessario soprattutto per noi italiani che, dopo uno sviluppo senza eguali al riparo del Muro di Berlino, dobbiamo fare i conti con una competizione internazionale ed anche continentale molto aggressiva e senza scrupoli. E il soft power di Obama non può tutelarci.

È tempo di esaltare il nostro genio migliore, quello magnificamente rappresentato nel Decameron di Boccaccio, lo spirito di quei mercanti imprenditori che anticipando di molto l’etica del capitalismo, conquistarono i mercati globali diffondendo una civiltà unica ed ineguagliabile. 
Esiste un'Italia all'avanguardia nelle professioni, che vive la contemporaneità come un'occasione di affermazione personale e di gruppo, che si trova perfettamente a proprio agio sugli scenari delle piazze finanziarie come nei templi della cultura, a Roma come a Ebla, a New York come in Kazakistan e a Harvard, nella valle della Bekaa in Libano con gli agricoltori sciti e con il Ciheam, a Shangai ed in Corea con i campionari di tessuto come i produttori-banchieri fiorentini del Trecento, sulle navi-piattaforma che trasportano energia a Livorno come nel Golfo Persico, nei laboratori genetici americani dove si crea la vita come nei garage della West Coast che hanno partorito la web generation. 

È una gens italiana che la pigrizia impiegatizia dei nostri media ricorda solo a tratti ma che invece la Politica con la P maiuscola deve privilegiare per dare all'ottimismo della volontà una solida base di riferimento.

Questo dunque noi vogliamo fare, creare una rete, un network capace di valorizzare in tempo reale l'ingegno ed il saper fare, offrire al mercato ed alla politica un campionario di conoscenza e di esperienza di alto valore non astrattamente accademico, ma sorgente di ricchezza economica, insomma un apporto in termini di crescita che è poi la condizione vera perché si ricominci a crescere. 

Abbiamo incominciato l'anno scorso a Bari, proseguiamo quest'anno a Firenze, nello splendido scenario della Fattoria di Maiano, con una straordinaria platea di vecchi e nuovi amici.
Si non est civis mundi non est homo.